E’ stata finalmente pubblicata sul sito UNI l’annuncio dell’approvazione della “Norma UNI 11871:2022 Studi organizzati e gestione dei rischi per la creazione e protezione del valore”, la prima in Italia e in Europa dedicata specificatamente ai processi per la certificazione di qualità degli studi professionali di Avvocati e Commercialisti.
FGA, nelle persone dei suoi managing partner Marco Ferraro, Michele Sprovieri e Marco Perini (responsabile interno per la certificazione di qualità), ha partecipato al gruppo di lavoro che in seno ad ASLAITALIA, ha studiato, messo a punto e promosso, dapprima le Prassi di Riferimento ed oggi la Norma UNI.
La norma è stata presentata nel corso dell’evento “Avvocati e Commercialisti: Norma UNI 11871:2022, la prima in Italia e in Europa”, che si è tenuto a Roma il 14 settembre.
Tra le novità principali, che siamo certi aiuteranno tanti studi professionali a pianificare il proprio sviluppo a prescindere dalla dimensione, troviamo proprio il risk management, ossia la gestione organizzata e consapevole “dell’effetto di incertezza in relazione agli obiettivi”.
Le principali situazioni di rischio di gestione negli studi legali. Pur se l’approccio al rischio è ancora frainteso nel mondo legale, gli avvocati vivono quotidianamente situazioni quali: la mancata o insufficiente definizione di procedure interne dello Studio relative ad attività che possono comportare significativi rischi professionali; l’indisponibilità di informazioni opportunamente documentate sulla conformità alle procedure stabilite e l’esecuzione con la necessaria diligenza dei singoli incarichi; la mancata, insufficiente o non aggiornata definizione dei ruoli, delle funzioni e/o delle responsabilità; la scarsa chiarezza o ambiguità con riferimento ai principi essenziali dello Studio, come evidenziati nelle sue direttive; l’inserimento nella struttura dello Studio di soggetti non adeguatamente qualificati, ovvero l’instaurazione di rapporti e collaborazioni non rispondenti alle esigenze dei Clienti e/o alle necessità organizzative dello Studio; e, last but not least, la percezione negativa, da parte di Clienti attuali o potenziali, della qualità dei servizi forniti dallo Studio ovvero delle attività svolte nell’ambito dello stesso; l’inefficace, intempestiva o insufficiente gestione di contestazioni o reclami provenienti dai Clienti, con le potenzialmente gravi conseguenze anche sotto il profilo della responsabilità professionale; la perdita o sottovalutazione di importanti opportunità di sviluppo dello Studio e/o miglioramento della sua comunicazione esterna in relazione alle proprie attività professionali.
Norma UNI e management dello studio legale. Ecco, la norma UNI appena pubblicata può supportare i managing partner ad esercitare una leadership consapevole e responsabile, per traghettare il proprio studio verso obiettivi di efficienza, di valore al cliente, di motivazione dei talenti interni.
Gli strumenti sono quelli tipici di un management strategico: l’analisi, la definizione di obiettivi, la valutazione dei rischi e la pianificazione delle azioni necessarie.
Organizzazione per processi, definizione di ruoli e responsabilità, orientamento al cliente, comunicazione interna ed esterna, sostenibilità interna ed esterna, gestione dei rischi e ciclo di qualità sono le azioni richieste.
FGA per la certificazione di qualità. Aver potuto tenere a battesimo questa importante iniziativa è per noi di FGA una grande soddisfazione.
Abbiamo infatti sempre creduto nella capacità propulsiva di un percorso verso una organizzazione responsabile del nostro studio al fine di garantire valore aggiunto alle aziende clienti, individuando e gestendo i rischi e attivando tutte le leve organizzative per una proficua relazione con i clienti, come illustriamo qui
Per approfondire vedi anche https://www.studioferrarogiove.it/la-governance-strategica-degli-studi-legali-la-formula-di-trasformazione-per-gestire-il-cambiamento-nella-legal-industry/