Maggior utilizzo degli istituti della rendita vitalizia e del risarcimento in forma specifica nei casi in cui necessiti assistenza periodica permanente per la vita residuale di un macroleso.

Il 21 Ottobre a Castelfalfi (FI) si è tenuta la X Edizione delle Riflessioni Medico Giuridiche della  Società Scientifica Melchiorre Gioia, con un focus su “Il risarcimento in forma di rendita ed in forma specifica”.

Alla riunione hanno partecipato Avvocati, Medici legali e rappresentanti delle Compagnie di Assicurazione, impegnati quotidianamente nelle controversie che prevedano liquidazione del danno alla persona. Per FGA era presenta l’Avv. Michele Sprovieri, managing partner e Supervisore del Dipartimento RC Generale – RC Auto.

1. L’introduzione

Il presidente dell’Associazione, Dr. Giovanni Cannavò, ha introdotto la tematica oggetto della riunione relazionando sull’attuale stato dei lavori del Gruppo di studio Ania di cui fa parte.

Il gruppo si occupa della possibilità di un maggior utilizzo degli istituti della rendita vitalizia e del risarcimento in forma specifica nei casi in cui necessiti assistenza periodica permanente per la vita residuale di un macroleso.

 

2. La posizione delle Compagnie

E’ stato evidenziato che alcune Compagnie di Assicurazione, nei casi di danni da risarcire a soggetti che abbiano necessità della liquidazione di spese periodiche e permanenti, già si sono attivate proponendo in alcuni casi – in alternativa alla erogazione di somme –  interventi di assistenza diretta quali, ad esempio, l’eliminazione di barriere architettoniche presso la residenza del danneggiato o  l’individuazione e ricovero presso le strutture più consone alla riabilitazione della macro lesione subita o alla  lungodegenza.    

 

3. L’applicazione dei Tribunali

Dal dibattito che ne è scaturito, è emersa la considerazione che l’attuale impianto codicistico ed in particolare gli artt. 2057 e 2058 c.c., è  attualmente di sporadica applicazione.

In tal senso solo Tribunale di Milano, 9 Giugno 2017 Dr.ssa Flamini.

Allora è evidente che gli istituti debbano essere rielaborati dal legislatore, in modo da consentirne più diffusa applicazione.

Anche a beneficio delle famiglie cui compete l’assistenza ai danneggiati, che a volte mal riutilizzano, per il raggiungimento delle finalità, le somme capitali ricevute.

4. La proposta di FGA

Anche FGA ha contribuito alla discussione.

Una proposta di riforma degli istituti, in quanto rientrante nel risarcimento del danno alla persona, dovrebbe  venire coordinata con quelle attualmente in corso:

  • Senato, DDL 729) sul danno non patrimoniale
  • revisione dell’art. 2059 c.c
  • creazione di una tabella unica per la liquidazione delle micro e macro lesioni previste dagli artt.138 e 139 del Codice delle Assicurazioni.

In tal modo si potrà confortare in modo coerente la “sostenibilità” delle liquidazioni da parte del sistema assicurativo, già richiamata dalla Sent. C. Cost. 235/14 per la rc auto e dalla L. Gelli n. 24/2017 per la rc sanitaria.